ORIZZONTE DI CANI


Con: Julie Ann Anzilotti, Silvia Filastò, Francesca Verdigi
Musiche originali dal vivo: Steven Brown
Allestimento spazio: Tiziana Draghi
Luci: Mina Shaw
Foto: Derno Ricci
Registrazioni ed elaborazione suono: Cesare Guasconi, Studio Lizard
Collaboratori: Carla Chiti, Sonia Gelso
Progetto: Julie Ann Anzilotti

Orizzonte di cani è uno studio che viene presentato a Montalcino e vuole essere la continuazione della ricerca iniziata con lo spettacolo “Tempi”. Il luogo predestinato sarà una chiesa sconsacrata. La natura e i suoi elementi saranno presenti in una scenografia per certi aspetti astratta. Lo spazio sarà orizzontale, più largo che profondo. Idealmente si riferisce ad un piano parallelo alla superficie del mare, con infinite possibilità di verticali che passano per ogni suo punto.
Rosso pompeiano, rosso cupo, rosso boreale.
Rosso accostato al giallo sabbia, giallo senape, giallo oro opaco, mai lucido.
Lavorare su quello che c’è prima un accadimento incontro/scontro, e quello che c’è dopo: le “sfasature” degli stati d’animo che solitamente vengono cancellate o nascoste.
Questi momenti;: prima e dopo. Tempi di nessuno, tempi di tutti, ombre, dubbi, esaltazioni... terra di nessuno. Sottolineare il movimento espressivo dell’attore/danzatore; acuire i mezzi di cui essi dispongono, presenza, gesto, voce, sguardo, immobilità.
E così mi sono avvicinata a Francesca e Silvia per il teatro e a Steven per la musica, perchè in loro questa terra di nessuno è prepotente, ed è immediatamente manifesto come la bellezza dell’ombra stia proprio nell’esistenza della luce, e viceversa.

Julie Ann Anzilotti


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