LAME


Coreografia: Julie Ann Anzilotti
Musica originale: Steven Brown (eseguita dal vivo)
Costumi: Loretta Mugnai
Scenografia: Tiziana Draghi
Luci: Nina Shaw
Interpreti: Julie Ann Anzilotti, Steven Brown, Roberta Gelpi, Agatino Di Martino
Organizzazione: Antonella Di Ludovico
Collaborazione artistica: Carla Chiti
Produzione: Festival di Castiglioncello, Parco Butterfly

lungo il profilo tagliente
Il lavoro si ispira al "Prometeo Incatenato" di Robert Lowell, poeta contemporaneo americano, che pur facendo riferimento alla struttura del "Prometeo Legato" di Eschilo, vi lascia filtrare le sue preoccupazioni e inquietudini personali insieme a quelle del suo tempo. Lo spettacolo si avvale della presenza in scena del noto musicista Steven Brown, leader del gruppo-cult "Tuxedomoon", che esegue dal vivo le musiche da lui espressamente composte per questo spettacolo, e che uscirono in disco nell'aprile del 1991 per la casa discografica 'Materiali Sonori'. Il mito di Prometeo sopravvive al tempo, la figura di questo ribelle della mitologia greca che preferisce essere legato ad una roccia piuttosto che venir meno ai suoi principi, mantiene ancora oggi un fascino moderno e toccante. La figura di Prometeo viene scissa in due componenti: quella maschile (interpretata da Steven Brown) e quella femminile (proposta da Julie Ann Anzilotti) che dialogheranno con Roberta Gelpi, nella parte de 'Le tre voci'. Lo spettacolo è un'esaltazione del movimento, pur volendo descrivere l'immobilità forzata di Prometeo. Dello spettacolo è stato realizzato un video "Lame" per la regia di Loretta Mugnai presentato con successo al "Florence Film Festival".


Hanno scritto:

Prometeo, l’ermetico

Lo spettacolo è un’esaltazione del movimento, pur volendo descrivere l’immobilità forzata di Prometeo. (...)
Il musicista americano si esibisce al sax, al clarino e al pianoforte (suona anche gli interventi su base registrata all’organo, tastiere e sintetizzatori), dialoga in italiano ed inglese con il suo alter-ego femminile (la Anzilotti) che, con movimenti sicuri e decisi sembra descrivere fisicamente la sua rabbia (...)
Pur essendo assai complesso e, a tratti, un po’ criptico, Lame riesce ad avvincere ed ottenere un grosso impatto con il pubblico, disegnando nuovi percorsi per un teatro d’avanguardia degli anni novanta

Giovanni Ballerini, La Nazione, 15 gennaio, 1991
......
La danza ETI al teatro Vascello di Roma
Un avanguardistico Lame

Lame, spettacolo di teatro danza del genere avanguardistico. (...)
Che cosa lascia allo spettatore una performance di questo tipo? Certamente un senso di solitudine e di incomunicabilità. Resta l’uomo del nostro tempo, moderno e già superato, vecchio che giovane non è mai stato. Per quanto riguarda l’analisi del mito, prometeo che ruba il fuoco agli dei, non siamo certi che lo spettacolo ne abbia dato una versione convincente ma ne apprezziamo il tentativo ed il coraggio. Un tentativo di scomporre musica, danza e narrazione per ricomporla insieme inventando una sorta di armonia contemporanea che armonia non può essere in un mondo attuale in completo declino spirituale.

Giovanna Leva
......
Un Prometeo incatenato che balla al suono del sax

Lame è per Julie Ann Anzilotti, già autrice e interprete di piece multimediali un’ulteriore tappa verso il teatro di tutti i linguaggi (...) lussureggiante e ricco di imprevedibili suggestioni, tattile quasi, e sensuale, Lame ha il pregio della freschezza.

Marinella Guatterini, L’Unità, 31 maggio 1992


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