L'EQUILIBRIO DELLE NUVOLE


Coreografia e regia di Julie Ann Anzilotti
Film di Amos Poe
Interpreti: Paola Del Cucina, Luca Privitera, Paola Bedoni, Giulia Ciani, Julie Ann Anzilotti 
Musica: Tuxedomoon, L. Ornstein, A.V.Lourié, F.Rzewski
Videoartist: Luca Privitera
Light designer: Alessandro Ruggiero
Scenografia: Tiziana Draghi
Costumi: Loretta Mugnai
Consulenza musicale: Carla Chiti
Organizzazione: Ilaria Baldo
Produzione: Regione Toscana,Comune di San Casciano Val di Pesa, Compagnia Xe

Rapporto n°1 : Resistenza e Resurrezione 
Spettacolo dal forte impatto visivo ed emotivo, che affronta le tematiche della pace e della guerra da angolazioni diverse, da prospettive spesso non indagate. 
Come in una lente ottica, vengono focalizzati e puntualizzati aspetti piccoli e intimi di persone colte in situazioni di guerra e, allo stesso modo, vengono messi in luce alcuni momenti di pace interiore che è comunque possibile vivere anche nelle situazioni più difficili. 
L’azione si svolge in un luogo immaginario dove la guerra è di casa: soldati di guardia, donne prigioniere, una sposa in attesa, un uomo che piange la perdita dei propri cari.
Un luogo che però diventa anche spazio onirico dove i sogni prendono forma e dove sentimenti “nobili” e “profondi” trovano possibilità di espressione.
Si tratta di un lavoro in cui è particolarmente approfondita la ricerca sull’ interferenza tra le arti: danza, teatro, musica (con un importante contributo da parte della band Tuxedomoon), arte visiva e cinema.
Nasce infatti in questa produzione la collaborazione tra Amos Poe, noto regista iniziatore della no-wave newyorkese e della scena del film indipendente americano, e la coregorafa Julie Ann Anzilotti.Lo spettacolo si avvale infatti di un significativo contributo visivo tratto dal suo ultimo film EMPIRE II presentato con successo all’ edizione 2007 della Biennale del Cinema di Venezia.
Testi di riferimento per l’ideazione dello spettacolo sono stati “la mia vita” di Marc Chagall, “Lettere” di Arnold Schoenberg e “Lettera a un ostaggio” di Antoine de Saint-Exupéry.

“Che potevo farci se gli avvenimenti universali mi apparivano unicamente da dietro la tela, attraverso il colore, il materiale, che s’ispessisce e vibra, come i gas mefitici?” 

Marc Chagall

BALANCING CLOUDS

Coreography: Julie Ann Anzilotti
Film: Amos Poe
Interpretes: Paola Del Cucina, Luca Privitera, Paola Bedoni, Giulia Ciani, Julie Ann Anzilotti 
Music: Tuxedomoon, L. Ornstein, A.V.Lourié, F.Rzewski
Videoartist: Luca Privitera
Light designer: Alessandro Ruggiero
Set designer: Tiziana Draghi
Costumes: Loretta Mugnai
Music adviser: Carla Chiti
Organization: Ilaria Baldo
Production: Regione Toscana,Comune di San Casciano Val di Pesa, Compagnia Xe

Report n° 1: Resistance and Resurrection
“Balancing Clouds” made its successful debut at the City Theatre of San Casciano Val di Pesa (FI) making the final part of the Company’s trilogy “On war and peace”

A performance of strong emotional and visual impact which handles the themes of war and peace from different angles and prospectives, not always apparent.
As through a focused eye-glass lens, small, intimate personal aspects reveal themselves caught in moments of war, as well as pointing out moments of interior peace, notwithstanding the difficult times.
The action takes place in an imaginary space where war is a common occurrence: soldier guards, women prisoners, a bride waiting, a man who mourns his lost ones...
The setting also becomes visionary space where dreams take form and where noble and profound feelings find a way of expression.
The piece reflects a research into the inter-connection of the arts: a combination of dance, theatre, visual arts, cinema and music (with an important conribution by the Tuxedomoon Band).
The production is a collaborative effort between indipendent film director Amos Poe, the initiator of the New Yorks “no-wave” and of the indipendent american cinema.
Significantly effective are the scenes shown from Poe’s last Film “Empire II” very well received in many festivals like Venice’s Biennal Cinema Festival, Tribeca Film Festival etcetera...
Reference texts for the producton were Marc Chagall’s “My life”, “Letters” by Arnold Schoenberg and Antonie de Saint-Euxpery’s “Letter to a hostage”

“What could I do if universal events come to me solely through my canvas, by way of the colors, the amterials thet grew thick and vibrated like poison gas?” 

Marc Chagall


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