RITRATTO D’ASSENZA


coreografia e interpretazione Ludovica Manco
musica dal vivo Marco Minoia 
produzione Compagnia Xe
realizzato in residenza a Teatri di Vita nell’ambito del programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della 7a edizione di “resiDANZE di primavera”


- È un tempo di solitudine sociale. Che corpo abbiamo? –
“Ritratto d’Assenza” è una ricerca infinita di uno stato di “Assenza” in un corpo vivo, presente, in crescita e metamorfosi. L’Assenza in questione non è fatto estetico, è piuttosto un’amplificazione di uno stato interiore, anatomico e intimo che cerca quasi spasmodicamente il suo modo di esistere. Dei ritratti raccontano metamorfosi, diventano canali di statica e dinamica comunicazione.
Il corpo attraversa un sentiero di memoria in cui incontra una disumanizzazione dello sguardo: gli occhi diventano sensori spaziali, i quadri diventano qualità sospese in un tempo fumoso; la materia vedrà come mutare e/o prendere distanza. Si attraversano molteplici qualità fisiche: nervose e organiche, espressive, statiche e dinamiche per contattare una forma d’essenza umana. Agisce una forte dicotomia tra l’interno e l’esterno del corpo, tra il luogo scenico e il pubblico. Il corpo muove portando con sé il Sogno.

È un lavoro nato nel 2020 in site-specific, che ha come focus il tentativo sempre nuovo di potersi adattare in ogni spazio, in ogni luce. Il focus è la sua evoluzione: la mutazione è coerente con il cambiamento del corpo e con l’ambiente ospitante. Il suono, che nasce con la collaborazione del giovanissimo musicista Marco Minoia, è parte attiva della danza, vive in “freestyle” con la scena creando suoni con la voce, con strumenti quotidiani e con i suoni che lo circondano.  


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